VIA  CRUCIS

La santa Passione del Signore, narrata dal Vangelo, penso che sia tanto impressa nei vostri cuori, così che la meditazione diviene come una visione. La vera fede ha questa capacità: di far partecipare spiritualmente a quei fatti, ai quali uno non è potuto essere fisicamente presente.  La Passione di Cristo deve essere per noi una causa di gioia molto più che di tristezza.         S. Leone Magno, Sermo Lxx,1

 


Prima Stazione 
GESÙ E CONDANNATO A MORTE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Pilato disse ai Giudei: " Volete che vi metta in libertà il vostro re? ". Poiché capiva bene che i grandi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i grandi sacerdoti istigarono la folla a chiedere che piuttosto lasciasse loro libero Barabba... Pilato volendo allora dare soddisfazione al popolo, rimise loro in libertà Barabba e consegnò Gesù, dopo averlo fatto flagellare, affinché fosse crocifisso.                           Mc. 15, 9-15

RIFLESSIONE
La condanna di Cristo Fu compiuta più dalla ignavia di Pilato, che non dalla sua potestà. Egli, con mani lavate e con bocca impura, condannò Gesù a morte con le stesse labbra con cui lo aveva proclamato innocente.                 S. Leone Magno, Sermo LIV, 5

PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, che nel tuo disegno di amore hai voluto annullare il decreto della nostra condanna sul legno della croce, guarda con bontà il santo mistero che stiamo per compiere e concedi a noi di raccoglierne il frutto di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Seconda Stazione
GESÙ E CARICATO DELLA CROCE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
I Giudei presero Gesù e lo condussero via dal pretorio. Ed egli, portando su di sé la croce, uscì verso il luogo, detto Cranio, in ebraico Golgota.    Gv. 19,16-17

UNA RIFLESSIONE
La Passione di Cristo contiene il sacramento della nostra salvezza: lo strumento, che la malizia dei Giudei aveva preparato alla pena, Fu trasformato in scala alla gloria dalla potenza del Salvatore. Non dobbiamo dunque vergognarci della croce di Cristo.
S.
Leone Magno, Sermo LVI, 1

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
Dio, nostro Padre, concedi a noi di celebrare con fede i misteri della Passione del tuo Figlio, e di sperimentare la dolcezza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Terza Stazione
GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
E condussero Gesù ad essere crocifisso.    Mt. 27, 31
Egli ha portato i nostri mali, egli ha sopportato i nostri dolori: e noi lo abbiamo considerato un battuto, colpito da Dio e umiliato. Ma egli è trafitto per le nostre prevaricazioni, è colpito per i nostri peccati; il castigo che ci avrebbe apportato la salute è ricaduto sopra di lui e nelle sue piaghe sta la guarigione per noi.      Is. 53, 4-5

UNA RIFLESSIONE
La croce di Cristo racchiude tutto il mistero del vero altare, sul quale, per mezzo della vittima di salvezza, è celebrata l'offerta della natura umana. Su di esso il sangue dell'Agnello immacolato cancellava la macchia dell'antico peccato; lì veniva distrutta la tirannia della dominazione diabolica; lì l'umiltà riusciva vittoriosa, trionfando dell'arroganza e dell'orgoglio.          S. Leone Magno, Sermo LV, 3

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio onnipotente, guarda all'umanità, sfinita per una debolezza mortale, e concedile di riprendere vita per la Passione del tuo unico Figlio che vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.

Quarta Stazione
GESÙ INCONTRA LA MADRE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Quale compianto è adatto a consolarti, o Vergine? Immenso è come il mare il tuo dolore. Lam. 2,13
Egli è Posto per la caduta e la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione. A te una spada trapasserà l'anima.  Lc. 2, 35

UNA RIFLESSIONE
Solo il Figlio della beata Vergine è nato senza peccato: non estraneo al genere umano, ma immune da colpa, in modo che, pur venendo dalla discendenza di Adamo, il demonio non trovasse nulla in lui che gli appartenesse. Quando il demonio incrudelì in lui, che non era mai stato sottomesso alla legge del peccato, perse il diritto sul quale poggiava la sua empia dominazione.    S. Leone Magno, Sermo LIV, 2

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, che accanto al Figlio tuo esaltato in croce, hai voluto presente e a lui unita nel dolore la Madre, concedi alla tua Chiesa che, fatta con lei partecipe della passione di Cristo, lo sia un giorno della sua risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Quinta Stazione
GESÙ E AIUTATO DA SIMONE DI CIRENE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Ora mentre conducevano Gesù al Calvario, presero un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli posero addosso la croce per portarla dietro a Gesù.                   Lc. 23, 26

UNA RIFLESSIONE
Mentre la turba andava con Gesù al Calvario, si trovò un certo Simone di Cirene, al quale venne imposto il legno della croce. Con questo fatto veniva prefigurata la chiamata dei pagani alla fede. Per essi la croce non sarebbe stata confusione, ma gloria. Non fu caso fortuito, ma provvidenziale, che a condividere le sofferenze di Cristo, insultato dai Giudei, capitasse un forestiero. Dice l'Apostolo: " Se insieme soffriamo, insieme regneremo ".     S. Leone Magno, Sermo LIX, 5

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
Concedi a noi, Signore, di vivere e operare in quella carità che spinse il tuo Figlio a dare la sua vita per i fratelli. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli. 
R. Amen.

Sesta Stazione
IL VOLTO SANTO DI GESÙ

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Egli è cresciuto come un rampollo davanti a noi, e come una radice da una terra arida. Egli non ha aspetto attraente, perché noi volgiamo lo sguardo verso di lui, e neanche una apparenza tale che noi ci deliziamo in esso. Disprezzato e respinto dagli uomini, uomo di dolori ed esperto nel soffrire, simile a colui davanti al quale si vela la faccia, noi lo abbiamo disprezzato e non lo abbiamo considerato.       Is. 53, 2-3

UNA RIFLESSIONE
Dice il Profeta: Cercate il Signore, cercate sempre il suo volto... Fra tutte le opere di Dio, nelle quali si affatica la contemplazione più ammirata dell'uomo, che cosa più della Passione del Salvatore può incantare e trascendere la meditazione della nostra mente?... Quando vi pensiamo, è per noi più sorprendente, in Dio, l'umiliazione che non la potenza; più difficilmente si comprende l'annientamento della maestà divina, che non l'esaltazione della nostra natura umana.
S. Leone Magno, Sermo LXII, I

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, con la Passione di Cristo nostro Signore, ci hai liberati dalla morte, eredità dell'antico peccato, trasmessa a tutto il genere umano: concedi a noi di essere rinnovati a somiglianza del tuo Figlio; come abbiamo portato in noi, in forza della nostra nascita, l'immagine dell'uomo terreno, così per l'azione del tuo Spirito, crea in noi l'immagine dell'uomo celeste. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Settima Stazione
GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
E lo condussero in un luogo detto Golgota, che vuoi dire Cranio.  Mc. 15, 22
Mi si urtò per farmi cadere, ma il Signore mi è venuto in soccorso. Mia gloria e mio canto è il Signore, egli è stato per me la salvezza.  Sal 117, 13-14

UNA RIFLESSIONE
Fu disprezzato nella nostra umiliazione, fu contristato nella nostra mestizia, fu crocifisso nel nostro dolore. Per questo la Misericordia subì le sofferenze della nostra mortalità: per sanarle; per questo le ricevé la Potenza: per vincerle. Isaia lo aveva detto chiaramente: " Egli è stato trafitto per i nostri peccati; fu schiacciato per i nostri delitti. Noi siamo stati sanati nella sua sofferenza ". S. Leone Magno

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini Gesù Cristo nostro salvatore, fatto uomo e umiliato sino alla morte di croce, concedi a noi di avere sempre presente questa prova suprema di obbedienza e di amore per partecipare alla gloria della sua risurrezione. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.

Ottava Stazione
GESÙ ESORTA LE DONNE DI GERUSALEMME

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

 

IL FATTO
Lo seguiva una grande moltitudine di gente e di donne, che si battevano il petto e si lamentavano su di lui. Gesù allora si voltò verso di esse e disse: " Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, piangete per voi stesse e per i vostri figli. Perché ecco verranno dei giorni in cui si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno generato e i seni che non hanno allattato! Allora si metteranno a dire alle montagne: Cadete sopra di noi! e alle colline: "Ricopriteci!, perché se tali cose vengono fatte al legno verde, che avverrà del legno secco? ".        Lc. 23, 27-32

UNA RIFLESSIONE
Mentre il Signore va al luogo della sua glorificazione, lo segue una moltitudine di donne che piangevano per lui. E noto che il sesso debole suole commuoversi fino alle lacrime anche per quelli che sono degni di morte... Ma il Signore Gesù non vuole che si spendano lacrime per lui, perché non conveniva il lutto al trionfo; né i lamenti alla vittoria... E mentre dichiara che non c'è motivo di piangere su di lui, invita a penitenza.          S. Leone Magno, Sermo LXI, 3

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, che preferisci essere misericordioso anziché sdegnato verso quelli che confidano in te, concedi a noi di piangere i peccati commessi e di meritare così la grazia della tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Nona Stazione
GESÙ CADE LA TERZA VOLTA

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
-Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Nel medesimo tempo venivano condotti al Calvario altri due malfattori, i quali dovevano essere giustiziati insieme a Gesù.   Lc. 23, 32
Il Signore volle colpirlo con patimenti: per questo egli offre la sua vita in sacrificio espiatorio.     
Is. 53,
10

UNA RIFLESSIONE
Quando il Signore portava il legno della Croce, che avrebbe trasformato in scettro di potere, un grande spettacolo di irrisione si presentava agli occhi degli empi, ma ai fedeli ciò si manifestava, come un grande mistero. Cristo portava il trofeo del suo trionfo, e aveva sulle spalle, di invitta pazienza, il segno della salvezza, che tutti i regni avrebbero adorato. Come se volesse confermare con questa scena i suoi imitatori, dicendo: " Chi non prende la sua croce e mi segue, non è degno di me ".      S. Leone Magno, Sermo LIX, 4

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O
Padre misericordioso, tu hai voluto che il tuo Figlio patisse per noi il supplizio della croce per liberarci dal potere del nemico concedi a noi, tuoi fedeli, di partecipare alla vita del Signore risorto che vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.

Decima Stazione
GESÙ SPOGLIATO DELLE VESTI

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato. Poi presero anche la tunica, ma essa era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Dissero perciò fra loro: " Non la stracciamo, ma tiriamo a sorte a chi debba toccare ". Affinché s'adempisse la Scrittura, che dice: " Si divisero fra loro le mie vesti, e sopra la mia tunica tirarono le sorti ". I soldati infatti fecero così.               Gv. 19, 23-24

UNA RIFLESSIONE
La santa Pasqua è celebrata legittimamente in quelle membra di Cristo, conquistate dalla sua Passione. In quelli che castigano il loro corpo, e lo sotto pongono a schiavitù, è Cristo che vince. S. Leone Magno

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
Ricordati, Signore, della tua misericordia: santifica e proteggi sempre questa famiglia, per la quale Cristo, tuo Figlio, ha inaugurato nel suo sangue il mistero pasquale. Lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.

Undicesima Stazione
GESÙ E INCHIODATO ALLA CROCE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

 

IL FATTO
E gli porsero del vino mirrato, ma non ne prese. Poi lo crocifissero, e divisero le sue vesti tirando a sorte, per sapere che cosa toccasse a ciascuno. Era l'ora sesta, quando lo crocifissero. 
E l'iscrizione che riferiva il motivo della sua condanna era: " Il re dei Giudei ". Crocifissero pure con lui due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Così si adempì la Scrittura che dice: " E stato annoverato con i malfattori ". Mc. 15,23-29

UNA RIFLESSIONE
Si sono realizzate le Scritture. Non ho più nulla da aspettare dal furore del popolo... E ormai terminato il mistero della debolezza: è l'ora di offrire la prova della potenza.
S. Leone Magno, Sermo LVII, 4

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, tu hai voluto che il tuo Figlio Unigenito subisse la croce, per. salvare il genere umano. Concedi a noi, che ne abbiamo conosciuto il mistero sulla terra, di conseguire il premio della sua redenzione in cielo. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Dodicesima Stazione
GESÙ MUORE SULLA CROCE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
E Gesù diceva: " Padre, perdona a loro: non sanno quello che fanno ".  Lc. 23, 24
Dopo questo, Gesù disse: " Ho sete ".    Gv. 19, 28
Verso l'ora nona, Gesù gridò ad alta voce:
" Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Mt. 27, 46
E Gesù esclamò: " Tutto è compiuto ".    Gv. 19, 30
E disse: " Padre, nelle tue mani affido il mio spirito ".    Lc. 23, 46
E chinato il capo, rese lo spirito.        Gv. 19, 30

UNA RIFLESSIONE
Il Signore aveva detto: " Quando sarò esaltato da terra, tutto trarrò a me ", cioè prenderò su di me la causa di tutto il genere umano. In me sarà abolita ogni infermità, in me sarà sanata ogni piaga. Che Gesù esaltato da terra abbia tirato tutto a sé, non solo è mostrato dalla passione subita nella nostra natura, ma anche dallo sconvolgimento di tutto il mondo. Mentre il Creatore era sospeso al patibolo, tutto il creato pianse, e tutti gli elementi con lui avvertirono i chiodi della croce.          S. Leone Magno, Sermo LV, 4

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, all'ora del mezzogiorno tu sei salito alla croce, per la redenzione del mondo, e hai versato il tuo sangue prezioso per la remissione dei nostri peccati; noi ti supplichiamo umilmente: concedici di entrare con gioia, dopo la nostra morte, nelle porte del paradiso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.

Tredicesima Stazione
GESÙ E DEPOSTO DALLA CROCE

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Era la Parasceve, e affinché non rimanessero in croce i corpi durante il sabato, molto più che quel sabato era giorno di grande solennità, i Giudei chiesero a Pilato che fossero loro rotte le gambe, e fossero portati via. I soldati dunque andarono e ruppero le gambe al primo e all'altro che erano stati crocifissi con lui. Quando fu la volta di Gesù, vedendo che era già morto, non gli ruppero le gambe: ma uno dei soldati con una lancia gli aprì il costato, e subito ne uscì sangue ed acqua.    Gv. 19, 31-34

UNA RIFLESSIONE
Come il Buon Pastore si è degnato di dare la sua vita per le sue pecore, così le pecore non dubitino di offrire la vita per la causa del loro Pastore. Con lui soffre non solo la gloriosa fortezza dei martiri, ma anche la fede di quelli che rinascono nel Battesimo. Mentre infatti si rinunzia al diavolo, e si crede a Dio, mentre si passa dalla vecchia vita alla nuova, mentre si depone l'immagine dell'uomo terreno, e si riceve la forma celeste, interviene una certa somiglianza di morte e di risurrezione, così che il battezzato non è più dopo il lavacro quello che era prima; ma il suo corpo di rigenerato diviene la carne del Crocifisso.       S. Leone Magno

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
O Dio, che vieni efficacemente incontro alla nostra debolezza, concedi di accogliere con gioia la redenzione operata per noi e di manifestarla con la testimonianza della vita. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Quattordicesima Stazione
GESÙ E DEPOSTO NEL SEPOLCRO

- Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
- Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

IL FATTO
Giuseppe d'Arimatea discepolo di Gesù, ma occulto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di potere togliere il corpo di Gesù. E Pilato lo permise. Venne adunque, e tolse il corpo di Gesù. E anche Nicodemo, quello che da principio era andato di notte da Gesù, venne portando una mistura di mirra e d'aloe, quasi cento libbre. Essi adunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende di lino, con aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso gli Ebrei. Ora, nel luogo dov'egli fu croce c'era un orto, e nell'orto un sepolcro nuovo, nel quale non era ancora stato posto nessuno. Lì adunque, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché il sepolcro era vicino, deposero Gesù.          Gv. 19, 39-42

UNA RIFLESSIONE
O ammirabile potenza della Croce! o ineffabile gloria della Passione! in cui è il tribunale del Signore, e il giudizio del mondo, e il potere del Crocifisso! O Signore, hai attirato tutto a te, e espandendo tutto il giorno le tue mani, il mondo ha ricevuto la luce di riconoscere la tua maestà. Allora: " quelli che vivono, non vivano per sé, ma per colui che è morto e risorto per essi ".     S. Leone Magno, Sermo LIX, 7, 8

UNA PREGHIERA
Preghiamo:
Sopra il tuo popolo che ha commemorato la morte di Cristo tuo Figlio, nella speranza di risorgere con lui, scenda, Signore, l'abbondanza dei tuoi doni: venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede e l'intima certezza della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.


Che ciascuno di noi faccia nella propria coscienza personale l'esperimento della Via Crucis e dica a se stesso: "Io sono stato amato da Cristo".  Provi ciascuno ad avere coscienza di questo vivo, personale, infinito amore. Nessuno escluda se stesso.
La vittoria della croce è la vittoria dell'amore di Cristo. E' l'alba delle luce, è la fioritura della nuova vita che verdeggia sul tronco della croce.

Paolo VI