Sua maestà il re della famiglia: l'Amore!

Lo spirito di famiglia è costituito da legami biologici, legali, sociali, religiosi, ma il grembo vitale di ogni famiglia sana e felice è l'amore.

L'Amore esiste... è Dio: è 1'assoluto, l'eterno, l'immenso; è pura gratuità; è oblatività, amabilità, convivialità. Dio-amore è sorgente, linfa, scopo di voi e di ogni realtà; è la vostra prima e indispensabile famiglia. Nel mistero di Cristo-Maria-Chiesa, voi siete intimi a Dio e a tutti. Estasiatevi e innamoratevi dell'Amore Trinitario attraverso le piaghe di Gesù naufragate in lui, impregnatevene, cantate e spirate amore. Coltivale una forte spiritualità, siate assidui alla lettura del vangelo, alla preghiera, ai sacramenti, alla Santa Messa, possibilmente insieme, così da acquisire il modo di pensare, parlare, agire di Dio:
essere misericordiosi come il Padre, amarvi l'un l'altro come il Figlio Gesù, lasciarvi guidare dallo Spirito d'amore che è in voi.

L’Amore è dono e conquista: Dio-Amore si è donato e dimora nelle profondità del vostro cuore, assimilatelo e fatelo fiorire, sia come il vostro unico figlio. La famiglia vi è data come scuola e palestra per imparare è allenarvi ad essere campioni dell'amore. Fate a gara nel sentirvi e darvi gioia, giocate all'amore trinitario, scambiandovi il ruolo del Padre generoso, del Figlio accogliente, dello Spirito unificante. Chiedetevi: cosa posso fare per rendere felice l'altro? Come posso accoglierlo amabilmente? Come posso incrementare la concordia? Cercate il vero e integrale bene scambievole, innamoratevi ogni giorno di nuovo e ditevelo con le parole e con le opere. Guardandovi negli occhi, con lo stupore della pura gratuità, ditevi: grazie, per quello che sei e fai... grazie, perché ci sei!

L’Amore genera rispetto: Siete capolavori di Dio, tessuti di amore; siete più che uomo o donna, siete tino in Cristo, figli nel Figlio! Pur consapevoli che tutto è dono di Dio, coltivare la stima, personale e reciproca, è una esigenza vitale; tutte le crisi familiari derivano dalla mancanza di stima di sé e degli altri. Fate a gara nel dimostrarvi onore, non lo farete mai abbastanza.

L'amore genera armonia: siate presenti nella famiglia, dedicandole tempo, energie, sacrifici. Ma apprezzate e rendete visibile la vostra identità maschile o femminile. La diversità è una risorsa, che vi rende attraenti e complementari, e vi porta a realizzare l'armonioso mondo della famiglia. Curate perciò il giusto equilibrio tra identità e comunione, autonomia e dipendenza. Non fate della famiglia una caserma, dove tino comanda e l'altro esegue. L'unica autorità sia la benevolenza, che aiuta l'altro a crescere. Il vostro modello sia Gesù, che ama e serve ognuno fino al segno supremo. Abbiate la massima cura della vostra perfezione, che consisté nel fare di se un dono, accogliere l'altro come un dono, vivere in amorosa simbiosi nella divina atmosfera della pura gratuità.

L’amore genera unità.: pur nel rispetto della identità, lavorate - giocate - riposate - pregate... insieme. Dialogate, comunicandovi e confrontando idee, giudizi, osservazioni, consigli, progetti, valori per vedere meglio e sostenervi e arricchirvi reciprocamente. Manifestatevi i sentimenti per gioire e soffrire insieme. Create un'atmosfera armoniosa, dove ognuno insegna e impara, dona e riceve. Lasciatevi guidare sempre dall'amore e arriverete al punto da poter dire: tutto ciò che è mio è tuo, tutto ciò che è tuo è mio, io sono in te e tu in me, noi siamo una cosa sola!

L'Amore genera felicità: come il Figlio di Dio, che è sceso nell'abisso per far fiorire in tutti il sorriso, anche voi nella vostra famiglia fate che si respiri buon umore, ottimismo, giovialità. Sorridete a voi stessi e agli altri, aiutatevi scambievolmente a sorridere. Coltivate la pace e la gioia, guardate il lato positivo in ogni cosa, sappiate sorridere anche di voi stessi. Scambiatevi regali, attenzioni, fiori, auguri; organizzate gite e celebrate anniversari, onomastici, feste.

L’Amore genera salute: fate della vostra famiglia il policlinico meglio attrezzato e funzionante, fornito della infallibile medicina che è l'amore. Create un clima affettivo così stabile e forte, da emanare l'energia vitale clic conforta, rigenera, ricarica per affrontare positivamente la vita. Guardatevi con amore nella concretezza personale, con i cambiamenti in atto, i momenti di affaticamento, debolezza e noia. Nelle crisi siate indulgenti, compassionevoli, pazienti; correggetevi con calma e delicatezza, senza processare, condannare, deridere; studiate come venirne fuori più innamorati di prima. Nelle situazioni più gravi, come figli di un Padre ricco di misericordia, esercitate questa sua arte divina e non fate tramontare il sole sulla vostra ira. Il vostro cuore non sia un covo di risentimenti, rifiuti, silenzi, odio, orgoglio, violenza, rivalsa, vendetta. Tenetelo invece aperto e colmo di amore, comprensione, fiducia: mondate i lebbrosi, risuscitate i morti, cacciate solo i demoni.

L'Amore genera vita: Dio vi ha affidato la missione più nobile: accogliere, custodire, incrementare, annunziare, testimoniare, comunicare l'amore. Vi vuole cooperatori del miracolo della trasmissione della vita ai figli che, del vostro amore, sono varie e stupende incarnazioni, riflessi viventi, sintesi viva e indissociabile, segno permanente della vostra unità. Mediante l'educazione civica e religiosa, fatene dei campioni dell'amore.

L 'Amore genera socialità: voi siete una cellula vivente della società civile e religiosa. Irradiate la verità del Signore con le parole e le opere. Vivete nella grazia per essere sale che conserva i valori e preserva il mondo dalla corruzione. Siate come il lievito esuberanti di bontà, per contribuire all'avvento della civiltà dell'amore. Uniti alle altre famiglie, fate rispettare il primato della famiglia nella società. Promuovete la cultura della vita e dignità umana, della sussidiarietà e solidarietà. Tenete sempre fisso Io sguardo sul traguardo altissimo: essere tutti una cosa sola in Dio e con Dio.

L’Amore genera santità: la famiglia vi è donata come scuola e scala di santità. Dovete volerla e perseguirla ostinatamente, pregare e soffrire per raggiungerla. Non c'è tristezza seria fuori di questa: non essere santi, cioè perfetti nell'amore, trasformati in Dio tre volte santo. Dovete volere la santità personale e dei vostri cari; dovete aiutarvi dolcemente a conseguirla; la santità è il dono più bello clic potete scambiarvi, aiutatevi a essere eternamente felici divenendo santi in Dio amore.

BEATA LA FAMIGLIA

1. ...che è consapevole e fiera di avere la sua pura sorgente... il suo grembo vitale... il suo traguardo di felicità nel Dio d'immensa bontà, di sovrana bellezza, d'incontenibile gioia. Perciò rifiuta le ideologie assurde, ignobili e criminali, che attribuiscono al 'nulla' o al 'caso' l'origine, lo sviluppo e il termine di tutto.

2. ...che glorifica Dio come suo unico Signore: fugge più che peste l'idolatria, la superstizione, la bestemmia; si impegna a essere la gioia di Dio e a trovare solo in lui la propria felicità, senza accontentarsi meschinamente dei beni illusori o parziali e passeggeri di questo mondo; vive con gratitudine ed esultanza l'incontro domenicale con il Signore, preludio della festa eterna: rende la propria vita una continua offerta e una preghiera.

3. ...che sceglie Gesù come suo unico maestro, sacerdote e re: medita e incarna il suo vangelo; è felice di vivere in comunione con lui, accogliendo bene e spesso la sua grazia, nei sacramenti del Perdono e dell'Eucaristia; si lascia guidare da lui, facendo sempre e con gioia la sua santa volontà.

4. ...cosciente e fedele di essere cellula viva dello stupendo coro della Chiesa, che ha Dio come anima, Gesù come capo, Maria come cuore, come membra gli Angeli e i Santi e, come unica legge, l'amore trinitario: la generosità che porta a far di sé un dono per gli altri, l'amabilità che porta ad accogliere gli altri come un dono, la simpatia che porta a convivere amichevolmente con miti.

5. ...dove regnano sincerità, stima, fiducia, gratitudine, fedeltà, Concordia, pazienza, comprensione, perdono, dialogo sereno e aiuto scambievole, per raggiungere l'unico scopo della vita: diventare perfetti nell'amore.

6. ...che ama la vita, l'accoglie con gioia quando sboccia, l'aiuta con premura a maturare frutti di pace e di bontà, la segue con trepidazione e tenerezza sino al lo sfociare nel regno felice e senza fine, il Paradiso.

7. ...dove regnano un'assoluta confidenza e un sereno dialogo, perché i genitori sono maestri saggi, testimoni forti e amici sinceri dei figli; ed essi, assetati di verità e di bene, sono docili e grati ai genitori.

8. ...dove chi soffre sa trasformare in bene la propria croce, unendola con fede, speranza e amore a quella di Gesù e di Maria. Mentre chi sta bene circonda di attenzione e tenerezza i disabili, gli ammalati e gli anziani, vedendo in loro il volto sofferente del Signore.

9. ...che sa difendere la propria dignità dalle seduzioni e aggressioni del maligno: orgoglio e vanità, discordia e inimicizia, ira e violenza, avarizia ed egoismo, sensualità, oscenità di spettacoli e di stampa, conversazioni immorali di divertimenti pericolosi, ubriachezza e droga, invidia e gelosia, maldicenza e calunnia, menzogna e ipocrisia, pigrizia spirituale.

10. ...che si immedesima e si prodighi per risolvere i bisogni veri degli altri, poiché chi avrà tessuto di amor fraterno la propria vita, nella sera della storia, troverà la pace e la felicità per sempre.

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