IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Padre arcivescovo prima di tutto grazie per essere venuto tra noi.
A me il compito di introdurre questo incontro dei consigli pastorali parrocchiali. 
Parlare del consiglio pastorale parroccha1e significa parlare della nuova visione della Chiesa presentata dal concilio come popolo di Dio, come comunità profetica, sacerdotale e regale, come segno di strumento di salvezza.
Il Vangelo è una realtà di partecipazione. Il vangelo cioè non delega ma resporsalizza ciascuno e tutti. Tutti i cristiani hanno pari dignità nella Chiesa. L'uguaglianza profonda di tutti è prioritaria. Non vi è un superbattezzato, non vi sono caste, non vi sono privilegi. Tutti i fedeli, facendo parte del popolo di Dio, hanno funzioni diverse, ma non deve essere la prevalenza di un solo ministero.
Nella Chiesa che formiamo tutti noi, non vi sono redenti da una parte e redentori dall’altra ma tutti si è al tempo stesso redentori e redenti.
La Chiesa è innanzi tutto un popolo un popolo sacerdotale per il sacerdozio comune. Di quel che la Chiesa fa siamo tutti responsabili, corresponsabili. Non vi sono, per il cristiano, solamente responsabilità individuali, ma responsabilità collettive.
La parrocchia, piccola Chiesa, è di tutti e tutti devono mettersi a servizio degli altri. Il sacerdozio ministeriale è un ministero, un aiuto, un servizio al sacerdozio comune. C’è dunque una comunione profonda: tutti siamo un solo corpo e membra gli uni degli altri.
Ma la corresponsabilità, la comunione esigono il dialogo, la comunicazione.
Alla luce di questi principi il consiglio pastorale parrocchiale diviene una realtà ecclesiale, viva, dinamica che esprime la fede, l’intima natura comunitaria e gerarchica
Il consiglio pastorale parrocchiale è segno e strumento che esprime e favorisce la comunione del parroco con l’intero popolo di Dio e dei fedeli con il loro pastore; consente e garantisce le responsabilità di tutti i membri della parrocchia alla vita della Chiesa e alla sua missione nei nel mondo.
Il consiglio pastorale parrocchiale è un organismo che si pone come segno rappresentativo della comunione e dell'unità di tutta la comunità locale.
Il consiglio pastorale è un organismo nel quale la comunità si trova con tutti i suoi o doni, con tutti i suoi limiti e le sue necessità.
Il consiglio pastorale è un organismo di partecipazione alla direzione della comunità, alle iniziative che si vogliono prendere. Per mezzo di esso si manifesta e si realizza la cooperazione la partecipazione di tutto il popolo di Dio alla formulazione delle decisioni che riguardano la vita della comunità.
Il consiglio non è uno struttura, uno strumento che da sé crea comunità e non comunica uno spirito se questo non è già nei suoi membri. Ogni membro deve sentirsi responsabile in solido con i membri eletti, partecipa direttamente alla vita della comunità con proposte, critiche che, vengono dalla base; possono contribuire a dare una migliore impostazione al lavoro del consiglio.
Tutti i problemi che riguardano la vita e la missione della parrocchia lo interessano. Riflettere sulla vitalità religiosa della parrocchia, soprattutto su ciò che riguarda conoscenza e l’adesione alla fede, la pratica dei sacramenti, la vita morale ecc.. L'azione pastorale però deve essere graduale e deve rispettare i tempi di maturazione. Tutto questo però non si improvvisare, c'è bisogno di meditazione e insieme dobbiamo trovare la strada per poter realizzare il consiglio pastorale nelle nostre parrocchie che le esprimono in modo autentico e verace.
I Consigli pastorali del nostro settore auspicano che la presenza del Vescovo risvegli nel nostro settore il senso di appartenenza alla Chiesa nella sua dimensione locale e universale, e si impegnano a coinvolgersi attivamente nei propri compiti perché ogni parrocchiano possa trovare in questo organismo la corrispondenza alle proprie attese.