D. Vincenzo Lazio de Quiros (1775-1809)

 

Figlio di D. Giovanni e D.a Maria, nacque in Alcamo nel 1736.
Canonico di Mazara del Vallo fu eletto parroco con bolle apostoliche date in Roma il 16 novembre 1775, essendo stato verbalmente e senza alcun atto di pubblico notaio presentato al vescovo Papè dall'arciprete Cremona. Prese possesso il 19 dicembre dello stesso anno.
Fece rinuncia al canonicato; ciò nonostante, ottenne da Roma, il 21 giugno 1779, di poter usare i vestimenti accordati ai canonici della cattedrale di Mazara, e godere delle stesse preminenze e delle medesime giurisdizioni.
Dallo stesso vescovo Papé fu nominato provicario e visitatore generale della diocesi, con lettere della gran corte vescovile del 16 agosto 1779. Fu anche vicario foraneo e visitatore dei monasteri sino all'8 luglio 1795; da queste cariche volle spontaneamente dimettersi dopo averle ricoperte per ben vent'anni.
Durante il suo parrocato fu abbellito il prospetto della chiesa parrocchiale, con la costruzione di due campanili: nell'uno vi pose una grande campana e nell'altro un nuovo orologio di rame, oggi non più esistente.
All'interno, fece costruire due cappelle collaterali al cappellone: una del SS. Sacramento (oggi del S. Cuore di Gesù) e l'altra della Madonna dei Miracoli (oggi dedicata a Maria SS. di Pompei).
Chiuse le tre cappelle con una lunga cancellata che serviva da mensa per la Comunione.
Nell'antesagrestia innalzò un altare a S. Giuseppe.
Morì il 3 settembre 1809, a 73 anni di età e a 23 anni e 9 mesi di parrocato.