Nacque in Alcamo il 20 settembre 1877 da Don Graziano e Donna Rosalia Arduino. Ordinato sacerdote il 1 giugno 1901, ebbe affidata il 9 maggio 1903 la rettoria della chiesa del Collegio: carica che tenne fino al ritorno in Alcamo dei Padri Gesuiti (1906). I1 10 aprile 1908 ebbe la nomina di cappellano sacramentale della Madrice.
Fu eletto parroco, con bolla del 15 marzo 1909, dal vescovo Nicolò Maria Audino. Fu vicario foraneo e visitatore dei monasteri dal 1916 e, in vari periodi, fino al 1944.
Delle sue orazioni restano un panegirico, "L'Epifania" (edito a Palermo dalla Tipografia Pontificia nel 1914) e il discorso funebre in memoria di D. Giuseppe Rizzo.
Notevoli gli articoli pubblicati sul bollettino parrocchiale mensile, <Voce dei SS. Apostoli Paolo e Bartolomeo> da lui diretto.
Durante il suo parrocato si illustrò per varie benemerenze in favore della sua chiesa. Ne citiamo alcune: pavimentazione nella navata e nelle cappelle del SS. Sacramento e della Madonna di Pompei con lastre di marmo e nella sagrestia con grandi mattoni di cemento; restauri dei tetti, alle finestre, ai campanili e al prospetto, con l'aggiunta della statua di S. Paolo in pietra di Melilli; nuovo altare in bianco
marmo di Carrara dedicato alla Madonna di Pompei, con l'incisione della sacra immagine, scultura dei fratelli Venezia di Palermo; restauro dei pregiati stucchi di Vincenzo Messina e Antonino Vultaggio per opera degli artisti palermitani Antonio Balistreri, Rosario di Piazza e Salvatore Abulone; zoccolatura di marmo rosso di Verona per tutta la chiesa, e finestra ad occhio nell'abside con croce a disegno e vetri colorati; restauro degli affreschi delle pareti e della volta della chiesa, con i nuovi quadri del pittore prof. Onofrio Tomaselli di Bagheria.
Fondò la scuola del piccolo clero e ben dodici futuri sacerdoti poterono averlo maestro e guida.
Morì il 9 dicembre, a 71 anni d'età, dopo oltre 39 anni di parrocato.
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