Il Centro Giovanile Lauretano

 

Nel 1996 è nato nella nostra Comunità Parrocchiale, il Centro Giovanile Lauretano.

Il responsabile della Pastorale giovanile,  il diacono Giacomo Trovato, si è interrogato assieme a don Francesco D’Urso, parroco della Comunità, sul perché i giovani non frequentano più la Parrocchia e soprattutto perché i ragazzi, appena ricevuta la Cresima, ,si allontanano dalle strutture parrocchiali.

Assieme ad alcuni giovani, si è fatta una vera e propria indagine, non solo sul territorio della propria Parrocchia, ma anche a livello nazionale per mezzo di internet.

Dall’indagine fatta si è potuto constatare che in molti ragazzi e giovani di oggi c'è il desiderio di trovare «ambienti» in cui trovare degli amici, sentirsi accolti e valorizzati, costruire insieme una nuova cultura della vita.

In alcuni giovani, c’è chi sente il bisogno di un luogo dove esprimere, attraverso il gioco, la propria libertà . Altri, sotto un certo aspetto più consapevoli, volendo uscire dall’indifferenza e dal disimpegno, chiedono delle opportunità per potersi incontrare tra di loro e con adulti, esprimere i propri interessi, impegnarsi in prima persona e percorrere cammini di crescita umana e cristiana.

Sono poi sempre più numerose le famiglie che ricercano luoghi affidabili in cui i loro figli possano passare il tempo libero e trovare compagnie sane.

A questo punto ci siamo chiesti: perché non facciamo nascere nella nostra Parrocchia, un Centro Giovanile, che abbia le caratteristiche di un Oratorio che aiuti i bambini, i ragazzi e i giovani a realizzare questi desideri attraverso le varie attività educative e ricreative, facendo riconoscere loro, il dono della vita e ad amarla in ogni sua espressione; a saper raccogliere le sfide che la società, complessa e secolarizzata gli lancia, senza fuggire e ritagliarsi isole di sopravvivenza o di semplice autoaffermazione ?

E così abbiamo dato inizio a questo grande progetto e che ora sta vivendo una bellissima stagione; molti ragazzi e giovani si sono avvicinati alla Parrocchia e molti sono le persone che si sono proposti come animatori.

Ma vediamo ora cosa si propone.

Il Centro Giovanile Lauretano si propone innanzitutto di valorizzare ogni persona, entrare in dialogo con i ragazzi, accettarli ad uno ad uno così come sono e nello stesso tempo metterli in condizioni di crescere. Poi si propone dì favorire l'esperienza di gruppo, infatti per poter educare i ragazzi e i giovani d'oggi è necessario offrire loro «possibilità» in cui essi, dapprima senza esserne consapevoli e poi maturando una consapevolezza sempre più riflessa, giungano a far propri i valori che vedono realizzati nella vita delle persone tra le quali si trovano e/o riconoscono come importanti e autorevoli.

Nel Centro Giovanile si forma “il gruppo” che aiuta chi lo frequenta, di uscire dalla «massa» senza chiudersi in se stessi o isolarsi con i soliti «pochi amici», di maturare la propria identità attraverso il confronto con le «diverse» identità degli altri, di agire, ossia di fare qualcosa a servizio della comunità o sul territorio, ma soprattutto (è un passaggio quasi obbligato) di fare esperienza di comunità e di Chiesa, ossia di maturare atteggiamenti e comportamenti che siano espressioni di comunione e di missione.

Vuole inoltre incoraggiare la presenza e la collaborazione dei genitori, degli adulti e dei giovani nell’attività sportiva, teatrale, musicale e in generale del tempo libero.

Per poter favorire lo sviluppo armonico a progressivo del bambino, del ragazzo-adolescente, del giovane, in tutti gli aspetti, il Centro Giovanile, è diviso in settori in base alle varie fasce di età.

I gruppi formativi sono cinque:

  1. Gruppo «Maria Bambina» - bambini 6-8 anni

  2. Gruppo «San Domenico Savio» - bambini dai 9 ai 11anni

  3. Gruppo «San Filippo Neri» - ragazzi e adolescenti dai 12 ai 14 anni

  4. Gruppo «San Giovanni Bosco» - giovanissimi dai 15 ai 17 anni

  5. Gruppo «San Francesco d’Assisi» - giovani dai 18 anni in su

Si inseriscono in queste fasce i vari gruppi di attività (sportivi, teatrali, musicali, ecc).

Molti tratti comuni caratterizzano i primi due gruppi: sono infatti momenti ben definiti per l’età, la prospettiva culturale, la partecipazione alla vita della comunità, e sono orientate non solo alla ricezione dei sacramenti ma alla crescita nella vita cristiana.

Il terzo e il quarto gruppo si diversificano  dai due precedenti per la necessità di dare risposte ai grandi problemi tipici dell’adolescenza e della prima età giovanile,  oggi accentuati dal suo dilatarsi nel tempo: la ricerca dell’identità, il risveglio dell’affettività, il bisogno dell’affermazione nella società, la riscoperta di una fede più motivata e personale. In questa fase si rivela molto importante l’appartenenza ad un gruppo.

Nel quarto gruppo si  propone di orientare i giovani verso una prima assunzione responsabile, da adulti, di impegni all’interno della comunità ecclesiale, nella professione, nella realtà sociale e politica.

 

 

Le attività

Molte sono le attività che hanno coinvolto, specialmente in quest’anno pastorale i nostri ragazzi, ne citiamo alcune:

·        La castagnata” raccolta di castagne e vendita delle caldarroste (castagne cucinate al fuoco) in Ottobre. Il ricavato è servito per l’autofinanziamento del Gruppo, dato che il gruppo vive esclusivamente dai fondi ricavati per mezzi di iniziative che lo autofinanziano.

·        Visita agli ammalati e agli anziani della Parrocchia il 24 Dicembre per porgere loro gli auguri di Natale. Per l’occasioni i bambini hanno regalato un dono da loro realizzato durante le attività ludiche del Sabato.

·        Gioca-Famiglia”. I giovani e i ragazzi insieme alle loro famiglie, si sono cimentati in giochi vari: ping-pong, calcio balilla, gioco della briscola, tiro ai barattoli, tiro alla fune, gioco con gli spaghetti, ecc. E’ stato un vero divertimento per tutti, soprattutto perché sono state coinvolte le famiglie (questo fa parte del progetto del Centro Giovanile). Alla fine tutte le famiglie sono state premiate.

·        Organizzazione e partecipazione del Giubileo dei Bambini  interparrocchiale, il 9 Gennaio.

·        Festa di Carnevale

·        Festa degli Aquiloni

·        Festa di Primavera, che ha coinciso con la Festa della Mamma, in cui i bambini hanno offerto alle loro mamma un recital di auguri da loro stessi preparato, mentre i ragazzi e i giovani, hanno venduto i lavori artistici, da loro realizzati artigianalmente.

·        Festa degli Anziani

·        Grest estivo

·        Campo-scuola per giovani e i ragazzi, dal 4 al 10 Agosto.

Inoltre i nostri ragazzi sono stati impegnati durante l’anno, anche attraverso le attività sportive, infatti i bambini hanno partecipato al Giocasport, organizzato dal C.S.I. e i ragazzi e giovani hanno partecipato ai vari tornei di calcetto e di pallavolo, sempre organizzati dal C.S.I.

 

 

 

 

Uno slogan come punto di riferimento

 

«Amore e gioia» è lo slogan che deve riecheggia nella mente e nel cuore di ogni persona che frequenta il Centro Giovanile.

Ogni bambino, ragazzo, giovane, vive questi doni di Dio, partendo anzitutto dalle parole di Gesù: <<Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena>>. Non si tratta di una gioia qualunque, scaturita da un momento particolare dello stare insieme o di giocare o svolgere un’attività appassionante, quindi una gioia effimera, passeggera, legata a realtà che svaniscono, ma attraverso il Centro Giovanile ogni persona vive la gioia di Gesù, condivide la sua gioia.

 

 

 

 

 

 

 

Un’esperienza indimenticabile

CASTAGNATA 99

 

 

 

V

i ricordate della <<Castagnata >> che si è svolta quest’autunno?

Delle castagne calde messe in quei sacchetti di carta?

Ebbene, organizzare quella iniziativa non è stato facile, ma con impegno è riuscita alla grande!

Ora vorremmo raccontare tutto ciò che è successo.

Noi ragazzi abbiamo proposto agli animatori del Centro Giovanile, di andare in montagna a raccogliere le castagne e venderle per incrementare il fondo cassa del Centro.

Detto – fatto. Giorno 23 Ottobre 1999 siamo andati a raccogliere le castagne in montagna. Eravamo eccitatissimi.

Dopo un po’, le buste cominciarono a pesare.

Dopo la raccolta delle castagne, abbiamo partecipato alla Messa nella Chiesa Madre di Zafferana Etnea e, in seguito, in occasione della manifestazione “Ottobrata”, ci siamo inoltrati tra gli stand, e c’è stato chi ha comprato prodotti tipici, come miele, e altro.

Per consumare il pranzo, ci siamo inoltrati in un bosco in mezzo alla natura, e siamo ritornati nel tardo pomeriggio in Parrocchia, stanchi ma soddisfatti.

Così giorno 31 Ottobre, la domenica successiva, iniziamo a vendere le “castagne caliate” (caldarroste) ed erano molte le persone che acquistano e ci facevano i complimenti, tanto che abbiamo prolungato la vendita anche nella domenica successiva, tanto ne avevamo raccolte a grande quantità.

Momenti certamente indimenticabili, che ci hanno coinvolto, e poi crediamo che non importa la vendita, ma i momenti che abbiamo trascorso insieme, dalla raccolta fino alla vendita, oltre a stare con gli amici, fare nuove conoscenze o rafforzare quelle già esistenti, ci hanno dato l’opportunità che in noi maturasse qualcosa di nuovo, e cioè: l’apprezzamento per l’ambiente naturale e un sincero e spontaneo ringraziamento elevato a Dio per averci questo grande dono, poi il rinsaldare un ottimo contatto con i nostri animatori e anche con gli altri.

Cogliamo l’occasione per promuovere l’invito di fare esperienze di questo genere, non ve ne pentirete, sono esperienze eccezionali!!!

Maria Petralia e Stefania Grasso 

 

 

 

 

La festa degli Aquiloni

a cura di Sebastiano Battiato

 

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ell’ambito delle manifestazioni e delle iniziative organizzate quest’anno dal Centro Giovanile Lauretano, Domenica 7 Maggio 2000, si è svolta in Piazza Balatelle, la festa degli aquiloni, iniziativa introdotta nel contesto della Festa di Primavera, giunta alla sua seconda edizione, e che ha visto coinvolti bambini, ragazzi e adulti, in uno sforzo organizzativo un po’ particolare.

Ricordo i preparativi: armati tutti di matite, gomme e colori, abbiamo preparato i cartelloni delle varie iniziative che si sono svolte durante l’anno, e fino a tarda sera, in Parrocchia si lavorava per tale festa, anzi quale altre cose potevano essere aggiunte per far diventare tale manifestazione bella e gioiosa, e allora abbiamo realizzato bandierine, striscioni, cassette con musica.

E poi, finalmente… la festa!!!

Quest’anno, la festa degli aquiloni ha registrato un successo straordinario. Gente che proveniva addirittura da Viagrande, Aci Catena e da altre località (naturalmente anche dalla nostra Parrocchia).

Abbiamo iniziato con un po’ di musica, e dopo le parole di congratulazione  e di augurio da parte del nostro Parroco Don Francesco D’Urso, tantissimi aquiloni hanno preso il volo.

Tutti, bambini e grandi a guidare gli aquiloni, col naso all’insù.

Aquiloni grandi e piccoli, con disegni di cartoni animato, il logo del Giubileo del 2000 e tanti altri disegni, che in un cielo azzurrissimo, sembravano formare un disegno misto di colori.

A mezzogiorno, la festa è finita, ma si è rimandato l’appuntamento alla domenica successiva per la festa della Mamma e la “mostra-mercato” dei prodotti artigianali, costruiti dai ragazzi del Centro Giovanile.

Al termine della festa della Mamma, la premiazione della festa degli aquiloni, che non si è dimostrata una gara, ma ben sì un altro modo di fare comunità e occasione di poter stare insieme, unico degli obiettivi del Centro Giovanile Lauretano.